Bonus ristrutturazione 2022: quali spese rientrano
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Il bonus ristrutturazione 2022 consiste in una detrazione del 50% sull’IRPEF, fino a massimo 96.000 euro di spesa per interventi di riqualificazione edilizia, manutenzione straordinaria e ordinaria, per coloro che decidono di effettuare lavori di tipo edilizio. Per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2024, la detrazione deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo

Il bonus ristrutturazione 2022, è un ottimo incentivo se vuoi comprare casa, ma sei frenato dalle troppe ristrutturazioni. questo bonus, infatti, fornisce un motivo più per effettuare questo investimento, permettendoti di trasformare una semplice casa, nella casa dei tuoi sogni.

In questo articolo vediamo insieme tutte le informazioni che sono utili per accedere all’agevolazione gestita dall’Agenzia delle Entrate.

  • Bonus ristrutturazione 2022
    • A chi spetta
    • Quali ristrutturazioni sono comprese
    • Come richiederlo

Bonus ristrutturazione 2022

A chi spetta

Il bonus può essere richiesto da dai contribuenti che pagano delle imposte sui redditi, residenti o non residenti in Italia. . In particolare, hanno diritto alla detrazione:

  • Il proprietario;
  • Chi utilizza l’immobile per usufrutto, uso, abitazione, quindi chi è titolare di un diritto reale di godimento;
  • L’inquilino o il comodatario;
  • I soci di cooperative o delle società semplici, ma anche gli imprenditori individuali, con qualche limitazione.

Quali ristrutturazione sono comprese

I lavori sulle unità immobiliari residenziali e sugli edifici residenziali per i quali spetta l’agevolazione fiscale del bonus ristrutturazione 2022 sono:

  • Gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria
  • I lavori di restauro e risanamento conservativo
  • La ristrutturazione edilizia
  • Gli interventi per il risparmio energetico
  • I lavori relativi alla riparazione di impianti per la sicurezza domestica
  • L’installazione di apparecchiature per la rilevazione di gas.

Inoltre, il bonus ristrutturazione comprende anche le spese relative, per esempio, alla progettazione, alle perizie tecniche, all’acquisto di materiale per la realizzazione dei lavori. Inoltre il bonus riguarda sia i lavori all’interno della propria abitazione sia quelli in un condominio.

Come richiederlo

Il bonus ristrutturazioni può essere richiesto all’Agenzia delle entrate usufruendo dell’aiuto di un CAF o del proprio consulente fiscale. Per usufruire della detrazione, è necessario:

  1. inviare all’Azienda sanitaria locale competente per territorio, prima di iniziare i lavori, una comunicazione con raccomandata A.R., tranne nei casi in cui le norme sulle condizioni di sicurezza nei cantieri non prevedono l’obbligo della notifica preliminare alla Asl
  2. pagare le spese detraibili tramite bonifico bancario o postale.

Per usufruire della detrazione è sufficiente indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell’immobile e, se i lavori sono effettuati dal detentore, gli estremi di registrazione dell’atto che ne costituisce titolo e gli altri dati richiesti per il controllo della detrazione.

inoltre, i soggetti che nel 2020 e 2021 hanno sostenuto spese per gli interventi di ristrutturazione edilizia possono al posto del bonus uno sconto in fattura o la cessione del credito d’imposta.

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